2 gen 2009

una donna a metà.

a volte mi stupisco della mia incapacità di essere felice.
credo di non avere la forza di affrontare certe situazioni. la volontà vacilla e la mia pazienza è allo sbando.
per quanto provi ad essere serena, i pensieri si accalcano nella mia mente e non lasciano spazio a nessun sorriso.
mi sento sola.mi sento come una bambina in cerca della sua mamma. la mia amata mamma è distante troppi chilometri, e anche se fosse vicino,purtroppo in questo caso non potrebbe fare niente per me. metterebbe anche lei un lucchetto sul cuore nel vedermi così afflitta, nel capire che non ho più la forza di brancolare nel buio contro un nemico invisibile.mi sento messa all'angolo dalla vita.sto provando a guardare avanti,ma non riesco a vedere una guarigione...non riesco a vedere serenità.e mi sento così vuota,così imperfetta,così maledettamente inadeguata...
avere 24 anni e non poter godere a piene mani della vita, della gioia, della libertà...avere 24 anni e sentirne addosso 100,perchè nessuno comprende fino in fondo quel peso sul cuore che si riflette ogni giorno quando mi guardo allo specchio.una donna a metà.ecco quello che sento di essere.e sono stufa.quello che ho dentro è un misto di rabbia e rassegnazione.sembra come se per un anno fossi andata incontro ad un muro sperando prima o poi di trovare la porta segreta.ma non c'è nessuna porta.e se mai ci fosse,non ho la chiave.
un grazie sentitissimo a tutti i medici che per un anno mi hanno visitato senza mai nemmeno ipotizzare un certo tipo di problema, che per un anno mi hanno fatto sentire una pazza,una malata immaginaria.un grazie a tutti quelli che non si sono fermati mai un momento sul dolore degli altri,sul disagio quotidiano e continuo che una donna con un problema ginecologico può provare.
non sono pazza.sono incazzata con la vita,che è leggermente diverso.

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