19 feb 2009

il mondo va a rotoli e le poche libertà conquistate con il sangue delle passate generazioni riescono a togliercele da sotto il naso senza incontrare la resistenza di nessuno.




Prima di tutto vennero a prendere gli zingari e fui contento perché rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto perché mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali e fui sollevato perché mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti ed io non dissi niente perché non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me
e non c'era rimasto nessuno a protestare


(Bertolt Brecht)

16 feb 2009

bilancia e conforto

so che da dicembre il mio peso ha continuato ad aumentare.le feste natalizie sono state un fardello.purtroppo,per una persona che sfoga molto sul cibo le proprie ansie e le proprie frustrazioni, il frigorifero dovrebbe essere tenuto sotto chiave. e dire che mi piace anche cucinare.
sono arrivata a metà febbraio evitando in tutti i modi il confronto con la bilancia.sapevo che ne sarei uscita distrutta.ma in questi giorni mi sono vista davvero ingrassata, appesantita.forse sarà stata la fase pre-mestruale, il periodo difficile e le sfide mediche che devo vincere...oggi non ho potuto farne a meno.
un piede dopo l'altro e occhi puntati sulla lancetta che come una spada di damocle pendeva sulla testa del mio umore.
ed ecco,sorpresa delle sorprese:68 chili.68 chili!!!!!!!!!!!!!!!!e io che mi aspettavo i 74 chilogrammi di ansia e di apatia.
per la prima volta in vita mia la bilancia mi ha portato conforto.è un fatto degno di nota.non so se e quando ricapiterà...per ora mi godo il mio peso andando a mangiare una pizza.tiè

le donne e l'invidia.

occhio di ghiaccio
ma nelle donne l'invidia è una cosa genetica?
perchè è così difficile trovare nelle donne le proprie alleate?
perchè scatta subito la competizione?
negli occhi di sconosciute o anche,purtroppo, di persone ben conosciute,leggo spesso invidia.
ognuno ha le proprie caratteristiche, i propri punti di forza e le proprie insicurezze.non possiamo riversare le nostre frustrazioni sui successi delle altre persone.
sono stata a contatto per troppo tempo con una persona che mi ha fatto allontanare dalle altre donne, portandomi ad essere troppo insicura di me e ad odiare le qualità delle altre. mi sto riappropriando solo ora di pensieri positivi su di me e sul mondo che mi circonda e riesco finalmente a vedermi più serena.ritengo di non avere per carattere questa spinta ad invidiare gli altri,ma avendo intorno un ambiente che ha generato solo sensi di colpa e insicurezze, alla fine mi sono ritrovata ad invidiare.ho dovuto lavorare duramente per togliere dalla testa certi pensieri sulle altre donne...e ci è voluto molto tempo.
ora che mi sento di nuovo me stessa, capace di parlare con le altre senza provare nessuna invidia, mi rendo conto che ci sono molte donne che invece si trovano nella mia vecchia situazione e troppe di loro forse non ne usciranno mai.
ma invece di parlare di un concetto di donna invidiosa aprioristico, non sarebbe il caso di valutare il modo in cui un certo tipo di rapporti sociali induce a provare spiacevoli sentimenti come appunto l'invidia?
non si nasce invidiose..lo si diventa.e allora iniziamoci a chiedere perchè.