31 ott 2008

Halloween

mai dire no a priori.
ho sentito gente dire che halloween non va celebrato come festività perchè non rientra nelle nostre tradizioni. mi sembra un discorso con orizzonti un pò troppo chiusi.
purtroppo ciò che si è perso nei secoli e che la Chiesa ha ben visto di manipolare introducendo la festa di Ognissanti è una festività pagana che affonda le radici nella cultura precristiana europea.
la cosa brutta è che un momento di aggregazione sociale, che tramanda rituali da tempi immemorabili, è tornato alla ribalta sulla scena europea solo grazie alla spinta commerciale. ormai va di moda travestirsi da zombi o da streghe e andare in locali in a ballare in mezzo alle ragnatele finte.ciò che non voglio festeggiare è il consumismo,ma ritengo di essere a favore dell'integrazione culturale: non ci si può chiudere davanti alla diversità, rimanendo fermi solo alle proprie radici.in questo modo non c'è crescita per nessuno. amo la cultura dalla quale provengo e non la dimentico, ma penso di essere altro, e man mano che vado avanti nella mia vita e conosco cose nuove,persone diverse, cibi e musiche che rispecchiano qualcosa di lontano da me, cerco di farmi più vicina e di assimilare ciò che mi piace, perchè in fondo nutro speranze per un futuro che abbia in sè sfumature di culture diverse.
quindi prendo ciò che halloween, o per meglio dire samhain, può darmi di buono. il capodanno celtico, come ogni festa che celebra l'inizio e la fine, è un momento di riflessione e di buoni propositi.cercherò di cogliere l'occasione per cucinare qualcosa di buono e per passare del tempo con chi amo.


30 ott 2008

per troppo tempo sono stata a pensare, incapace di agire, lasciando le ore scorrere e i giorni accumularsi sulle pagine strappate del calendario : mi rimetto a scrivere?apro un nuovo blog?

mi conosco.so che quando dò un taglio al passato butto via tutto quello che mi àncora ai ricordi che non voglio tenere. dopo un anno è giunta l'ora di decidere cosa farne di questo blog. ho pensato che la cosa riguarda solo me, che non mi importa se ci sono persone sgradite che vengono a curiosare.non voglio cancellare quelle poche parole che ho raccolto qui per dare un taglio a me stessa.questo mai. sono sempre io, fiera del mio parlare, fiera di quello che sono riuscita a fare nella mia vita.

la decisione è presa: resterò qui a parlarmi addosso, a sfogarmi per qualcosa di andato storto, a descrivere la realtà che vivo come se a qualcuno importasse, a utilizzare la mia mente tagliente contro un mondo che non mi appartiene.

ho anche tentato di mettere un ordine nella mia testa perchè sono tante le cose che vorrei scrivere...beh, sono giunta alla conclusione che pensare troppo fa tendere all'immobilismo.scriverò qualsiasi cosa quando ne sentirò il bisogno, senza dare un taglio preciso a questo blog, che rimane semplicemente un foglio bianco su cui esprimere me stessa....dallo scrivere una poesia ad appiccicarci una caccola.
salù