11 dic 2010

estate sospesa

Svegliarsi nella pioggia battente,
nel silenzio incessante,
nel movimento cupo di un cielo ostile.

Occhi nudi, spogliati dell'avvenire
si chiudono con fierezza.
E immagino mondi, destini, profumi.
Immagino gesti, parole, emozioni.

Ma le mie mani sterili
mi inchiodano alla mediocrità
che ho scavato per
tanto tempo da sola.

1 dic 2010

sono tornata a roma stasera.
confusa,triste,malinconica,già nostalgica. questa ultima settimana a malta è stata davvero emozionante e devastante psicologicamente.
sabato sera siamo andati al concerto dei nostri amici (suonano cose alla elio e sono molto apprezzati a malta),abbiamo ballato,bevuto e parlato tanto con tutti.
domenica ci hanno organizzato una cena di addio.era tutto perfetto,dalle etichette per distinguere il cibo con carne dalle pietanze vegetariane, alla musica.e poi c'erano tutti.proprio nessuno è voluto mancare.c'era lucy col pancione,e un bimbo che non vedrò nascere.c'erano miki e lenny,che per venire entrambi si sono portati dietro i due gemellini catalizzatori di dolcezza.c'era tutto il gruppo degli xtruppaw,anche se la sera prima avevano smontano gli strumenti dal palco alle 6 di mattina.c'era chris,con la sua nuova fiamma,che purtroppo ho visto solo due volte.spero sia quella giusta.è molto carina.c'erano esther e noel,lui con la mia felpa nera di lupin e lei con un'influenza terribile che le ha fatto passare male anche il suo recente compleanno.c'era claire,quella a cui non devi ricordare mai niente,quella che anche se fa due lavori si stacca un braccio per farti un favore.eh..le lacrime di claire...un pò per noi che andavamo via,un pò per quell'ex ragazzo presente al farewell che ama ancora disperatamente,quel ragazzo coi rasta sempre pronto ad ascoltare,che sotto la scorza di timidezza si rivela essere un gran chiacchierone.c'era miguel,il kinny,con la sua lizy,diretti come solo le persone oneste sanno essere.c'erano rex e josie.lui,il gigante buono,lei, la donna che nonostante il dolore passato nella vita ha ancora tanti sorrisi da regalare a tutti.non scorderò mai la loro disponibilità, la loro apertura nei confronti miei e di mirko,quando quel giorno di giugno ci offrirono la tenda per andare in campeggio con loro.e ci conoscevamo da due ore.c'era carla con la sua dolce metà,le persone che all'inizio mi hanno aiutato con l'inglese.traducevano per me o mi parlavano direttamente in italiano per cercare di farmi esprimere.come dimenticarsi delle loro accortezze nei miei riguardi?e infine c'erano loro,i padroni di casa,loro che a natale non ci hanno voluto lasciare soli.raffaella e marvin,le due persone che mi hanno fatto sentire in famiglia.
avrei tante cose da dire per sfogarmi,per non lasciar cadere nell'oblio tutte le cose belle che ho costruito a malta con queste persone.e riguardo il regalo che ci hanno fatto: un prezioso album con le fotografie di tutti quelli che contano.serate alcoliche,serate a tema,feste in maschera,feste comandate,campeggi liberi vicino al mare...è tutto lì racchiuso.
li rivedrò.tornerò a trovarli e sono sicura che verranno anche loro in irlanda a sfidare il freddo per noi.
non è dunque un addio,ma un arrivederci...see you soon my friends.

oggi ho detto addio alla casa che ci ha ospitato per tre anni.sono successe tante cose in quelle quattro mura, che è difficile spiegare il mio stato d'animo.quella casa poco sentita,a volte estranea,l'ultimo giorno mi è parsa familiare.ha scandito i tempi delle litigate e delle riappacificazioni.ha visto materassi in salotto,fumo londinese,scarpe disseminate qua e là,banchetti e feste per diverse occasioni,il caffè rovesciato sul pavimento,le nostre botte agli spigoli,le serate tranquille a chiacchierare rannicchiati sul balcone.
ho pianto un pò all'aeroporto.c'era mirko con me.
c'è sempre mirko con me.

15 nov 2010

notturna


La notte non è così notte
quando il calore della luna
avvolge la coltre di terra
e le nuvole scorrono lente
al suono delle foglie perdute.

una cicala batte il suo tempo,
che altre creature possano udire
il pianto spezzato di una natura solenne
che culla per la valle la città fumante.

4 mar 2010

Buon viaggio hermano querido....



a chi ha ancora voglia di andare avanti.
a chi guarda al passato come un bagaglio importante.
a chi vede la strada davanti a sé e non ha paura di percorrerla.
a chi crede che i sogni si costruiscano passo dopo passo.
a chi vuole mantenere i legami senza il peso dei rimpianti.

ai fratelli distanti e vicini.
zaino in spalla.

1 mar 2010

il signor Zeta -eroe del giorno-

Parlando con il signor Zeta si ha l'impressione di trovarsi davanti un uomo mite, che deve ogni volta mettersi alla prova per sconfiggere la sua timidezza. Dietro l'apparenza si nasconde una profonda determinatezza di idee e un estremo coraggio nel portarle avanti.
Cosa ha fatto questo signor Zeta per meritarsi il primo post della categoria "eroe del giorno"?
Il signor Zeta lavora come responsabile di reparto in una grande azienda meccanica. Dopo aver saputo che un suo subordinato stava per essere lincenziato ingiustamente da uno dei grandi capi dell'azienda, il signor Zeta ha prima tentato di difendere questo lavoratore sull'orlo del licenziamento, e quando ha visto che questo suo superiore si dimostrava irremovibile perchè spinto più da antipatie personali che da reali motivi di lavoro, il signor Zeta ha presentato le sue dimissioni, sostenendo che se un suo subordinato non lavorava bene la colpa sarebbe stata in gran parte sua. Con questo gesto estremo, volto a mostrare al capo l'insensatezza delle sue posizioni, ha salvato un lavoratore. Ma prima che il tutto si risolvesse nel migliore dei modi, il signor Zeta ha dovuto vivere due giorni in attesa di una qualche risposta dai piani alti.Si stava giocando la sua posizione per salvare qualcuno in difficoltà.
Che questa storia abbia avuto un lieto fine è irrilevante. Sono felice del fatto che nè il signor Zeta nè l'altro lavoratore abbiano perso il posto di lavoro.Ma il punto è un altro: quanti avrebbero fatto lo stesso?quanti avrebbero rischiato di perdere il proprio lavoro per evitare un'ingiustizia?

Il mondo ha bisogno di questi eroi silenziosi,che non sbandierano le proprie azioni, ma che sono pronti a mettersi in gioco anche nelle situazioni più difficili.
Grazie signor Zeta per questo grande esempio.

L'eroe del giorno -un modo per sconfiggere l'oblio-

In questo mondo in cui tutti fanno a gara per mostrare le proprie presunte virtù, quando ti capita di incontrare qualcuno che veramente merita la tua stima,è il caso di sottolinearlo.
Rispetto a chi nella vita sbandiera le proprie azioni in cerca di consenso, esistono persone che vanno avanti per la loro strada, che vivono la loro vita seguendo dei principi e l'unica cosa alla quale tengono è la loro coscienza.Queste persone cercano solo di essere coerenti per andare a dormire serene la sera e non si rendono conto della grande prova di umanità che dimostrano con i loro gesti.
Ho pensato di creare una nuova categoria da mettere in questo diario di viaggio per descrivere degli atti di coraggio che altrimenti andrebbero persi nella valanga di parole che ci travolge ogni giorno. Atti più o meno plateali, compiuti con una certa dose di incoscienza forse, ma meritevoli di non finire nel dimenticatoio. Piccoli eroi quotidiani, persone che si battono per qualcosa che ritengono giusto. Le loro azioni arricchiscono questa società dilaniata dall'indifferenza e dall'individualismo.
Sceglierò "l'eroe del giorno" di volta in volta, attingendo dalla mia vita personale e da quel gran calderone di idee e informazioni che viene chiamato internet.


"From Each According To His Abilities,
To Each According To His Needs"



Karl Marx
In altri tempi. In un'altra vita.
Non c'è possibilità di spezzare quest'alta muraglia.
Non c'è modo di percorrere questo cammino.
Sentirsi così,
senza una casa,
senza una parola,
senza la libertà di scegliere.

E' un mostro di rabbia quello
che mi mastica lo stomaco, affilando
i denti puntiti sulla mia carne incredula.

L'eterna giovinezza

Ti renderò ogni cosa,
quando il tempo lentamente
avrà eroso ogni sillaba.
Ti ridarò voce nelle voci,
nei silenzi bui
ti racconterò.
E sarai lì, pensiero nel pensiero,
come un fiore di carta
che non appassisce mai.
Saranno parole, suoni, rumori,
saranno i remoti doni
che stringerò a me.
Ti dipingerò con i colori della mia mente,
anno dopo anno,
rimpianto dopo rimpianto.
Perchè nella mia lacrima sarai
l'eterna giovinezza che non invecchia mai.

15-01-2010 CIAO MANUEL