nel silenzio incessante,
nel movimento cupo di un cielo ostile.
Occhi nudi, spogliati dell'avvenire
si chiudono con fierezza.
E immagino mondi, destini, profumi.
Immagino gesti, parole, emozioni.
Ma le mie mani sterili
mi inchiodano alla mediocrità
che ho scavato per
tanto tempo da sola.