1 nov 2008

Ecco la sposa




L'ho vista in abito bianco. L'ho vista attraverso un velo che quasi le nascondeva i lineamenti.con tutto quell'ombretto stentavo a riconoscerla. Ma era reale.
Forse il motivo di fare una levataccia quando la sera prima ero stata ad una festa fino alle tre del mattino, era stampato in quell'attimo in cui ci siamo sorrise: per lei un momento importante, un passo ineluttabile nel suo cammino di fede; per me la consapevolezza che ci eravamo dette addio molto tempo prima quando la vita ci aveva portato ad un bivio importante: io scelsi l'amicizia, lei la religione.
Mi sono presentata al suo matrimonio per augurarle la felicità, e sono certa non avrà problemi in questo perchè ha dio dalla sua parte. E io che come una reietta ero lì simbolicamente a rappresentare il passato della sposa, quando ancora era una persona che cercava di mettere in discussione se stessa e gli altri.
Forse eravamo troppo giovani. eppure i ricordi restano, nonostante sembra siano passati secoli.

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