13 nov 2008

difficoltà linguistiche

almeno non sono pazza:
"spesso tra imput e acquisizione si frappone una barriera, un blocco mentale inconsapevole che Krashen definisce filtro affettivo. La ricerca ha dimostrato che quando il filtro affettivo è attivo, il discente, pur comprendendo quello che legge o sente, non riesce ad acquisire quanto capito e di conseguenza non riuscirà a produrre output. La barriera affettiva impedisce di riutilizzare in maniera produttiva gli input linguistici, anche se sono comprensibili. Il filtro affettivo è attivo quando il discente non ha fiducia in se stesso, o è ansioso"


sospettavo fortemente che avessi un blocco psicologico di questo genere, perchè nonostante gli sforzi il mio cervello non ha mai saputo riutilizzare i dati che aveva incamerato con grande impegno.
mi fa piacere che qualcuno competente abbia messo nero su bianco questa teoria di apprendimento.Mi fa sentire meno sola.
queste roghe non stanno a significare la sconfitta nei confronti di un passato che ha segnato molto la mia autostima,anzi, vogliono essere un inizio di acquisizione oltre che di apprendimento.





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