27 giu 2007

i filtri



tutto quello che pensiamo, che diciamo...il modo in cui ci relazioniamo con gli altri è filtrato.
mi domando se servano davvero tutti questi filtri.
cerco di scrollarmi di dosso alcuni freni, ma più lo faccio e più mi rendo conto che le persone mi fraintendono troppo facilmente.perchè?perchè non funziono a modo loro, perchè esco dagli schemi (o almeno ci provo)...dove inserirmi?
a volte avrei bisogno di essere compresa totalmente, e forse è questo che mi spinge a cercare di abbattere certi filtri..per sentirmi più vicina a qualcuno, per farmi leggere l'anima. e più mi apro, più la gente non è disposta a comprendermi. sembra paradossale, ma è così.
c'è una canzone che davvero adoro che fa
ho lasciato tracce tanto chiare che qualcuno male interpreta
forse perchè i filtri che abbiamo, oltre ad essere spesso dei limiti, sono anche il metro e la misura con cui valutiamo il mondo....e in un mondo omologato è sempre più difficile sopravvivere come pecore nere.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Vivere come pecore nere, purtroppo è non un esigenza ma un puro fatto per chi ha la consapevolezza di alcune importanti cose.
Ed è per questo che nonostante molte persone ti stiano accanto, in alcuni momenti comunque ti senti solo, è il filtro che viene messo tra te e gli altri porta a non comunicare le cose di più alto valore.

Si resta soli attorno agli altri, purtroppo finché non si riesce a trovarsi e poi si è pronti a trovare anche gli altri.

Da una canzone di Battisti.....

Sogno di abbracciare un amico vero
che non voglia vendicarsi su di me di un suo momento amaro
e gente giusta che rifiuti d'esser preda
di facili entusiasmi e ideologie alla moda